Editoriale, Watson! Libri gialli sotto indagine

12,00

 

ACQUISTA

 

Descrizione

 

Editoriale, Watson! Libri gialli sotto indagine

 

Presentazione di Luca Crovi
Edizioni Santa Caterina, 2018 – pp. 208
(Quaderni del Master di editoria ; 11)
ISBN 978-88-96120-35-4
EURO 12,00

 

Tutti noi abbiamo letto almeno un giallo, ma chi conosce veramente ciò che si nasconde dietro le quinte di questo genere intramontabile? Quali sono le scelte editoriali che hanno contribuito a dare fama ai nostri autori preferiti, da Camilleri a Grisham? Chi ha tradotto Camilla Läckberg? Perché Donna Leon non vuole pubblicare in Italia? Come sono cambiate le opere di Carrisi e de Giovanni nelle trasposizioni in film e graphic novel? E quali sono i nuovi gialli per ragazzi?

Un’indagine dentro la filiera editoriale alla scoperta del lavoro segreto che si cela dietro i best seller del genere più amato in Italia, definito da Sciascia «la migliore gabbia dentro la quale uno scrittore possa mettersi».

Testi degli studenti del Master di primo livello in “Professioni e prodotti dell’editoria”, organizzato dal Collegio Universitario S. Caterina da Siena e riconosciuto dall’Università di Pavia (anno accademico 2017/2018):

Martina Altrui, Giulia Annibale, Chiara Barone, Barreca Annalaura, Sara Bartolucci, Cristina Bassi, Ilaria Maria Costanza, Silvana Immacolata Farina, Martina Ficara, Alessandra Giavara, Federica Martina Iarrera, Alessia Malvestio, Laura Mosconi, Lucia Mucia, Autilia Notaro, Laura Pegorini, Benedetta Rovardi, Pietro Segreto, Mara Varisco, Vanessa Verzeletti.

 

INTRODUZIONE E SOMMARIO

 

Comunicato stampa presentazione Bookcity 2018

 

www.edizionisantacaterina.com

 

www.mastereditoria.it

 

SOMMARIO E INTRODUZIONE

 

Il volume è disponibile anche in formato elettronico su Casalini Digital: clicca qui

 

SOMMARIO

 

TESTI INTRODUTTIVI

 

Alcune ricette di Jeffery Deaver. Presentazione (Luca Crovi)

 

 

Premessa 

http://digital.casalini.it/10.1400/265646

 

EDITORIALE, WATSON!

 

L’autore e il suo lavoro

 

Incubi oscuri e brillanti detective. Edogawa Ranpo, il padre della detective story giapponese

(Giulia Annibale)

 

 

Anonima veneziana. Donna Leon: la giallista tradotta oltre i confini italiani

(Federica Martina Iarrera)

 

 

Oltre le porte della Sicilia. Montalbano: nascita e affermazione di un successo mondiale

(Cristina Bassi) 

 

 

Un caffè col morto. La chimica perfetta del BarLume di Marco Malvaldi

(Annalaura Barreca)

 

 

Tra editing e traduzione

 

Un delitto per Manolo. Traduzioni e assassinii negli scritti di Vázquez Montalbán

(Martina Ficara)

 

 

Quel «giallo che viene dal freddo». Alla scoperta del noir scandinavo: il caso Camilla Läckberg

(Alessia Malvestio)

 

 

Un bisturi in mano a Bridget Jones. L’Allieva di Alessia Gazzola, un innesto rosa-giallo

(Alessandra Giavara)

 

 

La progettazione di collane e antologie

 

Le antologie di racconti gialli. “I Bassotti”di Polillo e “Il Giallo Mondadori”

(Silvana Immacolata Farina)

 

 

Misteri per bambini. Breve confronto tra “Il Giallo dei Ragazzi” e i suoi eredi

(Martina Altrui)

 

 

The Darkside of Ulan Bator. Ian Manook nella collana “Darkside” di Fazi Editore

(Laura Pegorini)

 

 

 

I linguaggi della grafica

 

Il giallo e il rosso. Le illustrazioni del Pasticciaccio

(Pietro Segreto)

 

 

Abrams’ Mystery Magic Box. S.: grafica e lettering celebrano l’oggetto-libro

(Laura Mosconi)

 

 

Il Mystery dissezionato da Shintaro Kago. La fortuna editoriale del maestro del fumetto Ironic Guro

(Chiara Barone)

 

 

Dalla promozione al successo

 

Un caso di Zeitgeist. A proposito della promozione del Nome della rosa

(Lucia Mucia) 

 

 

Lo strano caso del capro espiatorio. Il “ciclo Malaussène”: la formula del successo

(Sara Bartolucci)

 

 

Un avvocato contro la legge. Chi sarà il vero Uomo della pioggia?

(Autilia Notaro)

 

 

Viaggio nella storia e nelle storie. Agatha Mistery: il caso mondiale di Sir Steve Stevenson

(Mara Varisco)

 

 

Gli adattamenti e le trasposizioni

 

La Città del Peccato è cinema a fumetti. Sin City di Frank Miller e la trasposizione cinematografica

(Vanessa Verzeletti)

 

 

I tanti volti del commissario Ricciardi. Il personaggio di Maurizio de Giovanni a fumetti

(Ilaria Maria Costanza)

 

 

Quando l’arma è una telecamera. Donato Carrisi scrive e dirige La ragazza nella nebbia

(Benedetta Rovardi)

 

 

Indici

 

Indice dei nomi

 

 

Indice delle collane, delle case editrici, dei periodici e dei blog

 

Abstract dei saggi di Editoriale, Watson!

 

Incubi oscuri e brillanti detective

Edogawa Ranpo, il padre della detective story giapponese

di Giulia Annibale.

 

Nell’aprile del 1923 compare sulla rivista “Shinseinen” il primo racconto poliziesco mai scritto da un giapponese, La moneta da due sen, opera prima di Edogawa Ranpo; pseudonimo di Hirai Tarō (1894 – 1965). Il racconto ha un immediato successo ed è l’inizio di una fortunata carriera per Ranpo, il quale nello stesso anno pubblica i primi cinque racconti che vedono come protagonista Akechi Kogorō, detective ispirato a Sherlock Holmes. Colpito dalla censura di stato negli anni Trenta e ritiratosi dalle scene per quasi un decennio, l’autore viene conosciuto in occidente a partire dagli anni Cinquanta (la prima traduzione delle sue opere: Japanese Tale of Mystery and Immagination viene infatti pubblicata nel 1956) e nel nostro paese a partire dal 1976. Nonostante la fama riscossa in patria e le numerose citazioni sparse in molti medium, Edogawa Ranpo rimane però in occidente un autore di nicchia.

 

 

Anonima veneziana

Donna Leon: la giallista tradotta oltre i confini italiani

di Federica Martina Iarrera.

 

Divenuta tanto famosa all’estero quanto sconosciuta in Italia (dove vive) Donna Leuon pubblica il suo primo libro, Death at La Fenice nel 1992 con Harper Collins; la quale acconsente alla pubblicazione solo a patto che l’autrice scriva anche il seguito (Death in a strange country, 1993) delle vicende del commissario Brunetti. Il successo di Donna Leon non rimane un caso isolato e le avventure di Biamotti inspirano infatti delle guide turistiche dedicate, una serie televisiva tedesca, Commissario Biamotti, giunta alla terza stagione nel 2003 e valgono alla scrittrice un posto tra i migliori giallisti di tutto il mondo nel 2017. Della grande Fama di Donna Leon però non vi è traccia nel nostro paese, l’unico in cui l’autrice continua (per una sua stessa scelta di riservatezza) a negarsi la possibilità di diventare un’icona del genere poliziesco nonostante le numerose proposte degli editori nostrani.

 

 

 

Oltre le porte della Sicilia

Montalbano: nascita e affermazione di un successo mondiale

di Cristina Bassi.

 

Il Commissario Montalbano è diventato, grazie anche alla sua famosissima trasposizione televisiva messa in onda dalla RAI e interpretata da Luca Zingaretti, un personaggio iconico dal grande successo nazionale e internazionale che ha sdoganato il giallo italiano portandolo fuori dalle edicole e piazzandolo sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo; ma il rapporto del suo autore, Andrea Camilleri, con pubblico e critica non è sempre stato così florido. Prima dell’arrivo del commissario, pubblicato da Sellerio per la prima volta nel 1994, l’autore aveva infatti subito diversi rifiuti ed era andato incontro a uno scarso favore da parte del pubblico. Oggi, invece, grazie a Montalbano, Camilleri è un autore tradotto in trenta lingue differenti ed è (assieme a Elena Ferrante) lo scrittore italiano più conosciuto all’estero, arrivando a un ritmo di pubblicazione pari a quello di un libro l’anno.

 

 

 

Un caffè col morto

La chimica perfetta del BarLume di Marco Malvaldi

di Annalaura Barreca.

 

Quando Marco Malvadi, all’ora laureando presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, nel 2002 termina la stesura di quello che sarà il suo romanzo d’esordio e il primo della saga incentrata sul BarLume, La briscola in cinque (Sellerio, 2007) certo non immaginava il successo che avrebbe ottenuto. Oggi infatti il quarantaquattrenne autore pisano, ormai ex ricercatore e scrittore di punta di Sellerio, è diventato una delle voci più celebri del giallo italiano; il cui lavoro riesce anche a dare un affresco della provincia italiana e di quell’Italia che altro non è che un insieme di esse. Le opere di Malvati hanno poi dato origine, dal 2013 a una seria televisiva a loro inspirata trasmessa da Sky Cinema e intitolata I delitti del BarLume. Così una storia nata quasi per gioco, per sfuggire alla noia della calura estiva, è cresciuta fino a trasformarsi in una serie di successi.

 

 

 

Un delitto per Manolo

Traduzioni e assassinii negli scritti di Vázquez Montalbán

di Martina Ficara.

 

Ideatore del personaggio di Pepe Carvalho, il detective più famoso di Spagna e (come pochi sanno) ispirazione per il nome del commissario Montalbano, Vázquez Montalbán è in patria uno dei maggiori scrittori di gialli. Figlio e cantore di quella Barcellona di immigrati degli anni quaranta l’autore, che nelle sue opere ritrae l’evoluzione della società spagnola dalla morte di Franco, è oggi tradotto in ben 24 lingue. Sempre attento alla traduzione, Montalbán non tollerava che le sue opere fossero rimaneggiate o fuorviate; problematica che non si verifica nel nostro paese, dove le traduzioni dei suoi romanzi mantengono l’integrità del testo. L’autore in particolare fu particolarmente critico con la trasposizione televisiva delle sue opere a opera di Adolfo Aristarain. Tanto che l’autore perpetrerà un’ironica vendetta facendo morire l’alter ego letterario del regista nel libro Assassinio a Prado del Rey.

 

 

 

Quel «giallo che viene dal freddo»

Alla scoperta del noir scandinavo: il caso Camilla Läckberg

di Alessia Malvestito.

 

Fonte d’interesse per le case editrici italiane dal 1985 e diventati, soprattutto nell’ultimo ventennio, una vera e propria miniera d’oro i gialli scandinavi arrivano nel nostro paese grazie alla veneziana Marsilio; che pubblica questo genere di romanzi battendo la concorrenza e a partire da un momento in cui in Italia il fenomeno del noir scandinavo non era ancora scoppiato. Nel catalogo della casa editrice è dal 2010 presente anche l’autrice svedese Camilla Läckberg all’interno della sezione “Giallosvezia”. Capace di unire il giallo al femminile alla consolidata tradizione del giallo sociale scandinavo, la Läckberg ha immediatamente ottenuto un enorme successo internazionale ed è stata tradotta in 55 paesi; dalle sue opere sono stati poi tratti un adattamento cinematografico per la rete televisiva svedese SVT1 e la serie tv Omicidi tra i fiordi, andata in onda in Italia su La EFFE.

 

 

 

Un bisturi in mano a Bridget Jones

L’allieva di Alessia Gazzola, un innesto rosa-giallo

di Alessandra Giavara.

 

Capace di unire il romanzo rosa a quello giallo, Alessia Gazzola esordisce edita da Longanesi nel 2011 con L’allieva; primo volume della serie con protagonista la specializzanda in medicina legale Alice Allevi. Frutto del talento del grande talento dell’autrice e della collaborazione con il suo editor Fabrizio Cocco (il cui lavoro di cesello ha riguardato lo stile ma non personaggi, già validi di per sé), ottiene immediatamente i favori del pubblico femminile nello stesso 2011 vende ben 60 mila copie. La serie, che ora conta sette libri, vende solo nel nostro paese 800 mila copie e annovera tradizioni in Germania, Francia, Spagna, Turchia, Polonia, Serbia e Giappone; ma la vivacità del personaggio di Alice Allevi è troppo grande per rimanere entro i confini della carta stampata; così nel 2016 L’allieva arriva sul piccolo schermo con un’omonima (e fortunatissima) fiction televisiva su Rai 1.

 

 

 

Le antologie di racconti gialli

“I Bassotti” di Polillo e “Il Giallo Mondadori”

di Silvana Immacolata Farina.

 

Le raccolte di racconti gialli hanno sempre consentito agli autori, costretti a trovare storie e ambientazioni originali all’interno di confini ben precisi, di mettersi alla prova e dare il meglio di sé; dando origine in taluni casi, nonostante la scarsa propensione del pubblico nostrano verso i racconti, a veri e propri successi editoriali. Due esempi lampanti di questo potenziale successo sono rappresentati dalle collane: “I Bassotti” di Polillo, piccola casa editrice artigianale, e lo storico “Giallo Mondadori”. La prima, specializzata nei gialli appartenenti a quella che viene denominata dell’oro (1910 -1945), offre infatti al suo autore (che sceglierà di concentrarsi solo su di essa) un immediato, enorme e non scontato successo. Mentre la seconda, caratterizzata da una fortissima identità di collana, rappresenta il solo caso di pubblicazione periodica mensile dedicata al giallo in Italia.

 

 

 

Misteri per bambini

Breve confronto tra “Il Giallo dei Ragazzi” e i suoi eredi

di Martina Altrui.

 

Nata negli Settanta protrattasi fino al 1984, il “Giallo dei Ragazzi” è la storica collana mondadoriana che ha introdotto per la prima in Italia il mistero e l’investigazione nei libri destinata ai più giovani. Le prime due serie, e base della collana, a venire pubblicate in essa sono state Gli Hardy Boys e Nancy Drew; provenienti dalla prolifica casa editrice specializzata in thriller seriali per bambini Stratemeyer Syndacate. Una volta conclusa la collana, portata al successo da vari fattori, ha avuto in casa Mondadori due eredi: la collana “Giallo Junior”, risalente agli anni Novanta e composta da 81 titolo soprattutto stranieri che superano la serialità delle trame e alternano grandi autori contemporanei ai classici; e nel 1997 “Junior Giallo”, declassamento della precedente, chiusa nel 2006. Oggi, invece, Mondadori Ragazzi punta invece sulle serie slegate dalle collane, divenute meri contenitori.

 

 

The Darkside of Ulan Bator

Ian Manook nella collana “Darkside” di Fazi Editore

di Laura Pegorini.

 

Padre dell’investigatore mongolo Yeruldelgger Khaltar Guichyguinenkhen, l’autore Ian Manook (pseudonimo dello scrittore serbo Patrick Manoukian) esordisce in Francia con il primo romanzo della trilogia dedicata all’investigatore Yeruldelgger, edito nel 2013 da Èditions Albin Michel. Divenuta da subito un successo, la “trilogia mongola” fa incetta di premi e viene pubblicata dal 2016 dalla Fazi Editore nella collana “Darkside”; dedicata a tutte le sfumature del giallo con uno sguardo internazionale incline, soprattutto, alla narrativa straniera. Attento alla cultura mongola, resa senza stereotipi, Manook riesce a farne uno strumento efficace per combattere la criminalità diventando un autore unico all’interno della collana “Darkside” e forse nel giallo contemporaneo; perché la salvezza di una società non si può ottenere solo abbattendo la percentuale di reati, ma preservandone anche le millenarie tradizioni.  

 

 

 

Il giallo e il rosso

Le illustrazioni del Pasticciaccio

di Pietro Segreto.

 

Fulvio Bianconi elabora l’illustrazione della copertina per la prima edizione del Pasticciaccio è il 1957. Caratteristica principale è la scelta di un’immagine al vivo, che continua anche sul dorso, composita e fortemente animata in cui giocando con le forme geometriche Bianconi ricerca un forte impatto comunicativo. Tratto comune anche alle altre opere dell’illustratore, come le copertine di Ragazzi di vita (Pasolini, 1955) e Le lettere di Capri (Soldati, 1955). Altro fattore comune del lavoro di Bianconi, oltre al lettering e al tratto irruento, è poi la scelta del colore giallo, usato in questo caso sia per un richiamo interno al testo che al genere dell’opera. Le componenti di questa prima illustrazione sono diventate, inevitabilmente, punto di riferimento e di partenza per le successive edizioni dell’opera; in cui a mutare sono i colori (con la predominanza del rosso) e la composizione ma non gli elementi dell’immagine.

 

 

 

Abrams’ Mystery Magic Box

S.: grafica e lettering celebrano l’oggetto – libro

di Laura Mosconi.

 

Quando Abrams il 29 ottobre 2013 pubblica con l’americana Mulholland Books il primo romanzo da lui concepito e scritto dalla penna di Doug Dourst, S., data la sua passione per la magia e il mistero non c’è da stupirsi se esso appare proprio come una scatola misteriosa. Il romanzo, infatti, si presenta come un cofanetto di carta marcata nera sulla quale spicca una “S” lucida in tratto gotico. Tratto grafico e testuale caratteristico dell’opera è il lettering sviluppato ad hoc dallo studio di design newyorkese Melcher Media; il cui lavoro, che muta con il cambiare dei personaggi, contribuisce a tenere il lettore incollato alle pagine. Una simile attenzione ai dettagli della grafica caratterizza anche l’edizione italiana dell’opera, arrivata nelle librerie nel 2014 con Rizzoli Lizard, che per l’adattamento del lettering manuale dell’edizione americana si è rivolta allo studio Nora di Milano.

 

 

 

Il Mystery dissezionato da Shintaro Kago

La fortuna editoriale del maestro del fumetto Ironic Guro

di Chiara Barone.

 

Nel 2006 la casa editrice D/Visual (oggi confluita nell’etichetta J-Pop) dà alle stampe l’opera di un fumettista giapponese fino a quel momento sconosciuto nel nostro paese, Shintaro Kago. Il volume ha una grafica piuttosto anonima e un titolo che, giocando con il nome dell’autore, ottiene un risultato piuttosto imbarazzante: Enciclopedia delle Kagate. Si tratta solo del primo volume, ma dato l’argomento poco digeribile per la sensibilità dei lettori, esso ottiene uno scarsissimo successo bloccando la produzione dei volumi seguenti. L’opera di Kago sparisce dagli scaffali, ma nel 2014 la 001 Edizioni deciderà invece di riproporla andando incontro a un immediato successo grazie probabilmente a un’evoluzione e un mutamento del gusto dei lettori italiani; ormai più abituato a una certa estetica dai tratti grotteschi. Genere di cui Kago è oggi uno dei maggiori rappresentanti.

 

 

 

Un caso di Zeitgeist

A proposito della promozione del Nome della rosa

di Lucia Mucia.

 

Pubblicato presso lo storico editore torinese Einaudi, il Nome della rosa di Umberto Eco è oggetto di una minuziosa campagna promozionale che parte direttamente dalla copertina dell’opera; la cui immagine si staglia su di uno sfondo magenta che già di per sé costituisce un’“esca” per il lettore. Le azioni intraprese per pubblicizzare il libro però non si fermano qui ed entusiastici articoli sul romanzo, a partire dall’edizione del 13 ottobre 1980 di “Panorama”, appaiono infatti sulle pagine dei giornali e dei rotocalchi italiani stuzzicando l’attenzione dei lettori sfruttando anche le possibili analogie con la situazione politica del tempo. L’opera e il suo autore creano in questo modo un dibattito che approda, dopo la pubblicazione del romanzo, anche sul piccolo schermo il 6 dicembre 1981 con la trasmissione Detto fra noi, cui l’anno seguente fanno eco le notizie sulla candidatura del romanzo al premio Strega.

 

 

 

 

Lo strano caso del capro espiatorio

Il “ciclo Malaussène”: la formula del successo

di Sara Bertolucci.

 

Nel 1985 fa la sua comparsa sulle librerie francesi il primo capitolo del “ciclo Malaussème” Au bonheur des ogres (Il paradiso degli orchi) di Daniel Pennac. Pubblicata da Gallimard e diventata un caso editoriale in patria, l’opera viene pubblicata nel nostro paese da Feltrinelli; che in seguito darà alle stampe anche i futuri capitoli della saga e le altre opere dell’autore. Nata lentamente grazie al passaparola dei lettori, la fama del romanzo nel nostro paese è coadiuvata dall’intensiva campagna pubblicitaria di Feltrinelli, principalmente basata su fitti tour di presentazione e firmacopie, assieme alla partecipazione a festival letterari, eventi televisivi e la collaborazione con diversi artisti. Tra questi ultimi, particolarmente florido è stata la cooperazione con Claudio Bisio; le cui collaborazioni teatrali con Pennac hanno contribuito alla diffusione capillare delle opere dell’autore francese.

 

 

Un avvocato contro la legge

Chi sarà il vero uomo della pioggia?

di Autilia Notaro.

 

Padre del legal thriller, sottogenere del più ampio thriller in cui l’attenzione viene posta sulle vicende giudiziarie, John Grishman è già di per sé una garanzia per il successo dei suoi romanzi. Dopo il suo primo successo, Il momento di uccidere, e 47 milioni di copie vendute con le successive opere il nome dell’autore, infatti, è la primaria fonte della loro fortuna editoriale; e L’uomo della pioggia non fa eccezione. Considerato da molti il migliore romanzo dell’autore, il libro diviene immediatamente un caso editoriale sia in America (dove vende ben 300 mila copie in una settimana) che negli altri ventinove paesi in cui è stato tradotto; rimanendo per molto tempo tra i primi posti delle classifiche dei libri più venduti. Come per altre opere di Grishman anche L’uomo della pioggia riceve una trasposizione cinematografica, diretta da Francis Ford Coppola, andando incontro ai favori del pubblico ma non della critica.

 

 

 

Viaggio nella storia e nelle storie

Agatha Mistery: il caso mondiale di Sir Steve Stevenson

di Mara Varisco.

 

La perfetta unione di testo (scritto da Sir Steve Stevenson, pseudonimo di Mario Pasqualotto, e dal ghost writers Luca Blengino) e illustrazioni (realizzate da Stefano Turconi), due elementi fondamentali per una storia per bambini, sono uno dei pilastri su cui la serie di libri per ragazzi Agatha Mistery ha costruito la sua fortuna. Nata da un’idea subitanea sorta nel 2010, la serie diviene immediatamente un successo internazionale vendendo un milione di copie in tutto in mondo e venendo tradotta in ben ventisei paesi, dall’America al Giappone. La serie di romanzi, che hanno girato il mondo come la loro protagonista, vengono poi sottoposti nel 2018 a un rinnovamento della grafica che elimina alcune componenti troppo “vecchie”. Rivolte a un pubblico tra i 9 e i 12 anni, le opere guidano il lettore in un viaggio nella storia e nelle storie; portandoli a scoprire culture e tradizioni diverse.

 

 

 

La città del peccato è cinema a fumetti

Sin City di Frank Miller e la trasposizione cinematografica

di Vanessa Verzeletti.

 

Dopo il suo debutto nel mondo del fumetto intorno agli anni Sessanta, e la lunga collaborazione con le grandi case DC Comics e Marvel Comics, a partire dagli anni Novanta Frank Miller si dedicherà alle crime story, suo genere prediletto, con Sin City; che sarà il più grande successo economico della Dark Horse Comics. Il primo volume della serie ambientata nella città di Basin City, ribattezzata Sin City per i suoi cruenti crimini, Hard Boiled esce nel 1991 in tredici capitoli per la rivista “Dark Horse Present”. Mentre viene tradotta in italiano l’anno successivo da Star Comics. Subito apprezzata dal pubblico, per lo meno da quello di settore, Sin City dà origine a varie ristampe (l’ultima nel 2005) e in tempi recenti a una trasposizione cinematografica. Il film, graficamente rivoluzionario, trasporta fedelmente il fumetto di Miller su pellicola, ma non incontra il favore della critica.

 

 

 

I tanti volti del commissario Ricciardi

Il personaggio di Maurizio de Giovanni a fumetti

di Ilaria Mari Costanza.

 

La fascinazione prodotta dal personaggio del commissario della Regia questura di Napoli Luigi Alfredo Ricciardi sul suo autore, Maurizio de Giovanni, è la stessa che ha esercitato sui suoi lettori; alcuni dei quali sono a loro volta narratori di storie che ricorrono a linguaggi differenti rispetto alla scrittura romanzesca. In particolare la Nona Arte, quella del fumetto, a mostrare un interesse per questo personaggio e il suo mondo narrativo. A partire dal 2010 infatti, a cominciare con quello della Cagliostro E-Press, il commissario Ricciardi riceve diversi adattamenti; tra cui figurano, per fare solo alcuni esempi, anche le opere pubblicate da Star Comics nel 2015 e Sergio Bonelli Editore. Le opere bonelliane, in particolare, spiccano per la cura dei personaggi della sceneggiatura, riuscendo a riprodurre l’equilibrio tra gli elementi che caratterizzano le opere di de Giovanni.

 

 

 

Quando l’arma è una telecamera

Donato Carrisi scrive e dirige La ragazza nella nebbia

di Benedetta Rovardi.

 

Edito e pubblicato da Longanesi dopo una serie di best seller tradotti in ventuno lingue, La ragazza della nebbia di Donato Carrisi (scrittore, regista e prima di tutto narratore) nasce come sceneggiatura cinematografica, viene adattata alla veste di romanzo e infine riportata sul grande schermo da Medusa Film, l’opera ruota su due perni: la trasformazione (ormai già compiuta) della società moderna in società dello spettacolo e il concetto di non luogo. Entrambe questioni che affondano le radici negli studi antropologici sorti nella metà del Novecento. Sebbene questo approccio psico-sociologico possa apparire a prima vista inadatto ad attrarre l’attenzione e l’interesse del pubblico, la vittoria del Globo d’oro come migliore sceneggiatura (premio assegnato al film dalla stampa straniera accreditata in Italia), e le 180 mila copie vendute dal romanzo sembrano, invece, suggerire il contrario.